Gli indirizzi PEC sono integrati nel registro di protocollo e per inviare e/o ricevere occorre essere operatori-Titulus.

Ciò premesso, per inviare una PEC si vedano le schede qui in allegato: procedura Titulus per invio PEC

No, chiunque può effettuare un protocollo in uscita può – dopo aver completato la registrazione ed aver associato almeno un file alla scheda – inviarlo a mezzo PEC. Sarà importante ricordare di selezionare un destinatario munito di PEC o ricordarsi di inserire l’indirizzo PEC del destinatario nella scheda anagrafica. (vedi … )

Se sono di un’area dell’amministrazione centrale, riceverò alla PEC pecateneo@cert.polimi.it, e sarà la UOP principale che assegnerà al responsabile della mia struttura (UOR) la PEC in entrata;

Se afferisco ad un dipartimento, l’indirizzo PEC a cui arriverà la email certificata sarà quello del mio dipartimento e l’assegnazione sarà fatta al mio Responsabile Gestionale, che me la inoltrerà.

No, se devo rispondere ad una PEC posso cliccare su “Rispondi PEC” e potrò utilizzare un campo testo, non dovendo associare alcun documento.

Occorre fare attenzione perché molto spesso gli indirizzi di consegna (verso di noi) non sono utilizzabili per inviare risposte.

Questa informazione è solitamente riportata nel testo email, ma più sfuggire.

D’altro canto, in fase di registrazione in arrivo, l’indirizzo è quello indicato, da non usare per le risposte.

Ciascuna UOP processa tutti i documenti consegnati (a mano o a mezzo PEC) entro l’orario di apertura. La UOP principale, chiude alle 16, quindi una PEC consegnata alle 16.30 di oggi verrà protocollata domani ed una consegnata – ad es. – alle 17 di un venerdì, verrà protocollata il lunedì successivo;

No, non è necessario. Torno sulla scheda per protocollo in uscita, clicco sulla bustina posta alla sinistra del destinatario. Si aprirà una finestra di dialogo e qui potremo inserire l’indirizzo PEC “nuovo” o “corretto”, ed infine effettueremo un nuovo invio. Sulla scheda di registrazione rimarrà traccia dei diversi invii.

Occorre innanzitutto verificare che – oltre ad aver registrato il documento in uscita, avendo avuto l’accortezza di verificare la presenza dell’indirizzo PEC nell’anagrafica del destinatario – si sia cliccato sulla bustina che compare alla sinistra dei dati del destinatario.

da Titulus - la bustina a finaco dei deistinatari e le icone che testimoniano la trasmissione

Se l’invio è stato effettuato correttamente, saranno comparse – alla destra dei dati del destinatario – una serie di icone, riferite alle varie fasi di gestione della PEC (accettazione e consegna, le principali). Se queste icone saranno di colore verde, il processo è andato a buon fine, se sono rosse, significa che si è verificato qualche inconveniente e – leggendo i messaggi associati – si può risalire a dove può essersi fermata la procedura.

No, in questo momento (non lo si esclude per il futuro) Titulus gestisce solo invii a mezzo PEC.

Se i destinatari dispongono solo di indirizzi email, prima si effettuerà la registrazione a protocollo e poi si procederà all’invio a mezzo email.

Può essere utile – nel caso si invio a molti indirizzi – associare l’elenco alla registrazione.

Per una verifica del file può essere contattato il protocollo (int. 2062).

Ulteriori informazioni su orari e recapiti del servizio a questo link

Cliccando sulla bustina (sulla stessa riga del mittente, a destra) si apre una finestra di dialogo (vedi qui sotto) dove viene riportata la data e l’ora di “ingresso” (in bozza) della PEC in oggetto.

Come nell’esempio qui sotto riportato la data di consegna è: 01-03-2021 23:18:58

La data di registrazione è 02/03/2021

Si possono associare ed inviare fino a 30 megabytes per ogni PEC.